Positiva l’iniziativa dell’Avis cittadina

Alunni diventano donatori di sangue

Cronaca pag. 13 da "L'Arena" del 23/06/2003

 

Un anno scolastico all'insegna della solidarietà e della cultura della donazione, concluso con una serie di manifestazioni che hanno coronato gli importanti risultati raggiunti dai ragazzi nei mesi scorsi. Così il coordinatore provinciale della Commissione scuola dell'Avis (Associazione volontari italiani del sangue) Francesco Joppi ha commentato l'attività svolta all'interno di tre istituti superiori di Verona, nei quali gli studenti hanno dato vita ad un gruppo donatori di sangue: si tratta del liceo socio-psico-pedagogico Carlo Montanari, dell'istituto alberghiero Berti e dell'Aleardo Aleardi.

«Al Montanari», spiega Joppi, «siamo intervenuti con il supporto di materiale informativo e con la presenza dei medici del servizio Trasfusionale dell'Azienda ospedaliera. In classe si sono svolte vere e proprie lezioni partendo dal concetto di cultura della solidarietà, soffermandosi sull'importanza della donazione, spiegando la natura del sangue e i suoi componenti, lo stile di vita da adottare per poter essere giudicati donatori idonei, e per sensibilizzare anche sull'impegno sociale e civile che anima l'attività del volontariato e in particolare dell'Avis. Completate le lezioni teoriche, le 11 classi coinvolte nel progetto hanno visitato il centro trasfusionale di Borgo Trento. Alla fine, 30 studenti si sono presentati spontaneamente al servizio Trasfusionale per la prova di idoneità per ottenere poi l'autorizzazione alla donazione vera e propria. Questo costituisce per noi una grande soddisfazione: la proposta di altruismo e solidarietà dell'Avis è stata pienamente accolta».

Risultati non minori all'Istituto alberghiero Berti dove, spiega ancora Joppi, «con lo slogan "Uscire dalla teoria e dare un impegno nel sociale", alcuni studenti hanno fondato un gruppo studentesco di donatori del sangue. Il progetto continuerà anche il prossimo anno. Anche all’Aleardi si è costituito un altro gruppo donatori: e la proposta mi è arrivata dai ragazzi stessi che, nonostante l'impegno e lo stress dello studio in vista della maturità, si sono recati ad effettuare il test di idoneità per diventare donatori. Sono risultati che ci confortano e che rafforzano il nostro impegno per l'anno prossimo». (a.g.)