La FEVOSS
(Federazione dei servizi di Volontariato Socio Sanitario) opera a Verona dal
1987.
E' un organismo apartitico, aconfessionale e senza scopo di lucro.
E' una realtà assolutamente spontanea, scaturita dalla necessità di
unire quei preziosi fermenti di volontariato socio sanitario che sono nati, e
ancora stanno nascendo sempre più numerosi, per un autentico servizio
umanitario alla comunità sociale.
Attraverso un patto federativo che garantisce il rispetto
dell'identità e dell'autonomia di ciascuna organizzazione di volontariato,
essa realizza, in collaborazione con Enti pubblici e privati, un'autentica
rete di aiuto alle persone in difficoltà, considerate nella loro
globalità, e in particolare a quelle anziane.
Il progetto di assistenza integrata (sociale e sanitaria) della Federazione
progredisce e avanza nonostante gli ostacoli di varia natura che si
frappongono; e ciò grazie all'impegno disinteressato e gratuito di
volontari sempre più numerosi.
Il volontariato FEVOSS è così: semplice, schietto, tenace e gratuito, perché
crede che ognuno, in fondo, sia responsabile del miglioramento della qualità
della vita e del sostegno materiale e morale del prossimo.
La proposta FEVOSS prevede la formula del collegamento e - ove necessario -
del coordinamento tra organizzazioni del terzo settore (volontariato,
associazioni di promozione sociale, cooperative ecc.) ne valorizza l'apporto
superandone la frammentazione, in una dinamica che, pur richiedendo assunzione
di responsabilità specifiche, ottimizza gli interventi senza dispersione di
risorse. Lo spirito di servizio, la condivisione, la gratuità sono valori che
alla FEVOSS si vivono giornalmente e devono sostenere la scelta di fondo per
ogni aderente (singolo o organizzazione che sia) così che assurge a fulcro
dell'attività assistenziale la centralità della persona sofferente nella sua
globalità.
Il valore della solidarietà ispira la normale attività quotidiana, sprona alla
ricerca della giustizia, della difesa dei diritti dei cittadini più deboli.
A conclusione del 2001,
proclamato dall'ONU "Anno internazionale del volontariato", la Fevoss ha
prodotto un video della durata di 3 minuti chiedendo la collaborazione
di:Alberto Agosti (università di Verona), Leila Cavalli (regista televisiva),
Massimo Bubola (cantautore) e il sostegno economico della Fondazione Cassa di
Risparmio di VR-VI-BL-AN.
Per questo ha
contattato le scuole del territorio proponendo ai presidi e ai docenti
un'iniziativa particolare, scandita in tre fasi:
- la visione in aula della videocassetta "La città solidale";
- dibattito degli alunni attorno ai contenuti del filmato visionato;
- realizzazione di un elaborato grafico e di un testo scritto per la
copertina della videocassetta.