In scena gli
<under18>
"Le allegre comari di Windsor" al teatro Alcione
L’assessore
alle politiche giovanili Giancarlo Montagnoli è intervenuto il 13 novembre all’ultimo
dei cinque appuntamenti della manifestazione «Teatriamoci 2002», la rassegna non
competitiva rivolta ai gruppi teatrali degli istituti superiori di Verona e
Provincia, realizzata ormai da diversi anni dall’Ufficio Scolastico Provinciale
del Provveditorato agli Studi in collaborazione con la Consulta Provinciale
Studentesca, l’Assessorato alle Politiche Giovanili e l’Azienda Provinciale
Trasporti. L’appuntamento era alle ore 9.00 al teatro Alcione: per la giornata
conclusiva era prevista infatti l’esibizione delle ultime due scuole, e cioè
l’istituto Montanari che ha messo in scena la commedia shakespeariana
«Quest’anno hanno partecipato i gruppi teatrali di ben 15 scuole», ha
affermato, «e cioé Campostrini, Don Bosco, Lorgna-Pindemonte, Fracastoro,
Einaudi, Galilei, Marco Polo e Montanari, per Verona, Primo Levi di San
Pietro Incariano, Dal Cero e Guarino Veronese di San Bonifacio, Carnacina di
Bardolino, Minghetti di Legnago, Da Vinci di Cerea, Carlo Anti di Villafranca, per
un totale di 380 studenti con cinque giornate di rappresentazioni. Questi numeri
testimoniano la vitalità del progetto, diventato ormai un appuntamento
immancabile: contemporaneamente le singole opere, provenienti sia dalla
letteratura classica che da copioni originali, hanno evidenziato, attraverso la
qualità e l’impegno dimostrato da tutti i gruppi, la forte valenza educativa,
culturale ed espressiva dell’iniziativa».
«Ed è proprio per questo motivo», ha ribadito l’assessore Montagnoli, «che il
Comune intende non solo proseguire nell’appoggio a questa manifestazione, ma se
possibile dare ai ragazzi, che per il teatro hanno speso tanto impegno,
un’ulteriore opportunità. Si tratta ancora di un progetto, ma mi piacerebbe
istituire per questi gruppi dei "minitour" estivi nei quartieri, creando insomma
una rassegna amatoriale di under 18. In tal senso del resto ho già ricevuto
varie richieste da alcuni ex allievi. Voglio anche aggiungere che questa
esperienza e i risultati che oggi qui vediamo sono il segno, checché se ne dica,
che la scuola funziona».
A giudicare dall’entusiasmo dei giovani attori sembrerebbe proprio di sì.
Come affermava ieri mattina prima di entrare in scena, vestendo i panni di Falstaff, Luca Zambelli «finché non si comincia c’è sempre un blocco allo
stomaco», ma poi aggiungeva la compagna Giorgia Ferrari, nella parte del
servitore Pistol, «quando finalmente sei sul palco è come se stessi a casa tua,
se recitare ti piace davvero» e in finale Christopher Tooker (anche
rappresentante di istituto della scuola), che svolgeva la parte di Ford il geloso
marito di una delle "donne" di Falstaff, ci ha svelato un piccolo trucco: «Per
compiere al meglio la tua parte, devi immergerti del tutto nel personaggio ed è
così che lo rendi una -vera persona-, devi lasciare che ti
esca da dentro!».
e rielaborato da Chris