Miss Italia, la liceale arriva in finale Federica Tafuro inizierà la scuola in ritardo: tra dieci giorni sfilerà a Salsomaggiore Cronaca pag. 16 da "L'Arena" del 02/09/2003
A San Benedetto del Tronto le veronesi in gara erano due
ma soltanto Federica Tafuro è riuscita a
Un pizzico di delusione per la diciannovenne Sara Chioetto, arrivata nelle Marche con il titolo di Miss Eleganza Trentino Alto Adige: per lei quella di San Benedetto del Tronto è stata solo l’occasione per mostrarsi all’obiettivo dei fotografi e degli operatori di moda. Per Federica Tafuro, invece, 18 anni, eletta Miss Wella Veneto, la corsa continua ed ora si fa ancora più agguerrita. «Sono davvero contenta di questo risultato», ci racconta emozionata al termine della proclamazione la studentessa che ritarderà il ritorno a scuola (quinta liceo socio-pedagogico) a causa del concorso, «non mi aspettavo un risultato del genere. Spero mi aiuti ad entrare nel mondo dello spettacolo». Sorride anche se la «eliminazione» dalla finale le lascia un po’ di amaro. Un velo di delusione sul volto di Sara Chioetto che però racconta questa esperienza sorridendo, cercando di prenderne comunque il lato positivo: «per me è già un gran risultato questo. Ho vissuto giorni indimenticabili e sono già felice così. L’anno prossimo mi laureerò in lingue orientali a Venezia, quello è il mio vero grande obiettivo. Ho partecipato a Miss Italia per mettermi alla prova, l’ho vissuto come un gioco e sinceramente non credevo nemmeno di arrivare fin qui». Per lei come per altre 156 delle 246 che da tutta Italia erano arrivate nella riviera delle palme con un sogno da realizzare, riprenderà da oggi la vita di sempre, magari guardando con attenzione particolare le amiche che tra quindici giorni si sfideranno a Salsomaggiore.
«Mi ha colpito tantissimo», prosegue Sara, «la severità
che c’è dietro le quinte. Da noi hanno preteso la massima disciplina, non
potevamo mangiare quando volevamo, telefonare... insomma, sono proprio stati
severi, non pensavo fosse così... rimane, come ho detto, un’esperienza
indimenticabile»
In tutto saranno sei le venete a rappresentare la regione:
Chiara Sgarbossa (Miss Veneto), Emanuela Gentilin (Miss Cinema Veneto), Rashmy
Di Filippo (Miss Eleganza Veneto), Shantal Fisher (Miss Moda Mare Triumph
Veneto), Giulia Marinello (Sasch Modella Domani) e appunto la veronese Federica
Tafuro.
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«Il mio sogno è lavorare nel mondo della moda o dello spettacolo e spero che l’esperienza al concorso possa aiutarmi», dice la studentessa Salsomaggiore, il trampolino di Federica Niente titoli per l’aspirante Miss Italia giunta da Verona. «Ma è un’esperienza indimenticabile» Cronaca pag. 18 da "L'Arena" di sabato 13 settembre 2003
Federica Tafuro, l’unica veronese in gara a Salsomaggiore
al concorso di Miss Italia, è dovuta rimanere con il fiato sospeso fino a tarda
sera per sapere se ce l’avrebbe fatta a passare il turno e arrivare in finale
Federica, arrivata a Salsomaggiore con un titolo di Miss Wella Veneto, prima del verdetto di ieri sera è rimasta a bocca asciutta con i titoli satelliti, quei riconoscimenti parziali che vengono attribuiti dalle aziende sponsor della manifestazione. Nessun titolo per lei e nemmeno un secondo o terzo posto. Per l’aspirante Miss Italia comunque è stata una bella esperienza, per la quale, tra l’altro, dovrà iniziare la scuola in ritardo: Federica frequenta il quinto anno del liceo psicopedagogico in città e tornerà sui banchi di scuola solo dopo la finalissima di lunedì. «Indipendentemente da come andrà- spiega- per me questa è un’esperienza indimenticabile. Il mio sogno è quello di lavorare nel mondo della moda o dello spettacolo e spero che Miss Italia sia per me un trampolino importante». Nata a Verona il 21 aprile del 1985, Federica è alta 1,85 e pesa 56 chili, gioca a pallavolo, è appassionata della cultura anglosassone e, nonostante le sue misure non lo direbbero, si dichiara amante della buona cucina.
Ma non è tutto. La miss veronese ha dichiarato di «non
amare molto la lettura dei quotidiani». Motivo? Rivolgerebbero troppo
l’attenzione alle questioni internazionali e poco agli interessi dei giovani. La
provocazione di Federica ha attirato l’attenzione del presidente della giuria,
Enrico Vanzina, che le ha chiesto il motivo per il quale è così poco amante
della lettura dei giornali. Lei non ha fatto che ribadire l’opinione secondo la
quale i giovani non sono attratti dalla lettura di cronache internazionali:
«Sarebbero molto più interessati a questioni che li toccano più da vicino e che
troppo spesso vengono trascurate».
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