Pochi anni fa l’istituto di via Montanari sembrava essere «in liquidazione», adesso batte tutti. Il maggior numero di classi al liceo classico

Il liceo Montanari è la prima scuola

Guida la classifica con 1.500 iscritti, seguito dal Maffei e dal Messedaglia.

Cronaca pag. 14 da "L'Arena" del 27/09/2004

 

È il liceo socio-psico-pedagogico Carlo Montanari la scuola superiore con il maggior numero di iscritti di tutta Verona e provincia. Con i suoi 1.523 studenti è un piccolo paese (è più «popolato» di Cavaion, Cazzano di Tramigna e San Zeno di Montagna, tutti comuni sui 1.300 abitanti) distribuito in tre sedi: in vicolo Stimate, nell’edificio storico (il più antico edificio costruito come scuola nell’Ottocento della città), nello stabile di via Salvo D’Acquisto del Cangrande e nella sede dell’ex Enaip in via delle Coste.

«A metà degli anni Novanta, eravamo una scuola “in liquidazione” e ora, dopo poco più di cinque anni, nel nuovo millennio, siamo il primo istituto superiore della città e provincia quanto a numero di alunni»: il professor Calogero Carità, dirigente scolastico del Montanari, non appare per nulla sorpreso dei dati, che disegnano la nuova geografia delle superiori di Verona e provincia. «Nel 2000 avevamo 1.182 iscritti ed ora siamo a più di 1.500, con 399 alunni nelle classi prime. Il dato più interessante è che abbiamo formato due prime classi di liceo delle scienze sociali a indirizzo musicale. Scelte coraggiose e nuove sperimentazioni: queste le ragioni del nostro boom. Siamo una scuola che nel giro di cinque anni ha completamente trasformato i propri programmi, dopo che dal ministero dell’istruzione sono stati chiusi i corsi delle gloriose Magistrali».

Quanto a numero di classi è il liceo classico e linguistico Maffei l’istituto con il maggior numero (ben 65), mentre il liceo scientifico Messedaglia è la scuola che ha avuto il maggior aumento di classi rispetto allo scorso anno: ben dieci. Al quarto posto l’istituto tecnico industriale Marconi che negli anni Novanta però era la scuola più numerosa della città: rispetto allo scorso anno ha perso sette classi. Anche il Marconi soffre della crisi che sta investendo l’istruzione tecnica che, quest’anno, ha avuto il «colpo gobbo» delle notizie sulla riforma Moratti che, secondo alcune anticipazioni, dirotterà questo tipo di istruzione alla gestione regionale.

Seguono gli altri due licei scientifici cittadini, Galilei e Fracastoro , che hanno perso alcune classi, ma che quest’anno hanno avuto un incremento notevole nelle classi prime. E l’istruzione scientifica si conferma la preferita dagli studenti veronesi.

Altro dato storico: il sorpasso di due istituti professionali, l’alberghiero Berti del Chievo ed il Giorgi nei confronti degli istituti tecnici, il più numeroso dei quali è il Cangrande , un’altra scuola decisamente ridimensionata dopo il boom degli anni Novanta, ma quest’anno in buon aumento nelle classi prime (che sono nove). Gli istituti tecnici per periti aziendali, sia l’ Einaudi che il Marco Polo , hanno sorpassato i tecnici commerciali, che sono decisamente gli istituti che hanno avuto la maggiore crisi di iscritti, continua, anno dopo anno. Il Lorgna-Pindemonte è in pratica l’istituto più piccolo della città, dopo che negli anni Ottanta e Novanta era distinto in due complessi scolastici che raggiungevano insieme più di cinquanta classi negli stabili di corso Cavour e di via Ca’ di Cozzi. Una considerazione va fatta anche per l’istruzione artistica: mettendo insieme il liceo Boccioni e l’istituto d’arte Nani, questo tipo di istruzione arriva a 860 alunni e quindi nella «classifica» della popolazione veronese le due scuole insieme si collocano all’ottavo posto, appena dopo il Ferraris e prima dei professionali: un numero di studenti decisamente buono.

Per quanto riguarda la dislocazione delle scuole, rispetto al passato non ci sono state novità, se non per il Giorgi che ha avuto la nuova succursale presso le medie Pacinotti, lasciando la sede ex Enaip al Montanari e per il Messedaglia: alcune delle sue classi hanno lasciato le medie Betteloni per essere ospitate presso il Pindemonte-Lorgna in corso Cavour. Il Messedaglia è distribuito su altre tre sedi: oltre allo storico palazzo di stradone Maffei, alla succursale di via Anti a San Michele, resta ancora con alcune classi anche presso l’istituto Ferraris in via dello Zappatore.

Tre sedi anche per il Maffei che però ha portato dallo scorso anno le classi del linguistico in Borgo Nuovo nello stabile delle medie Gandhi.

Nel comune cittadino sono 16.039 gli studenti delle superiori distribuiti in 706 classi presenti in 31 sedi: un vero e proprio arcipelago.

Emma Cerpelloni