Iniziativa promossa da Camera di
commercio e Comune
La salute sposa la bontà
Studenti a scuola di cibo
All’istituto Montanari assaggi di prodotti
tipici del territorio
dal
giornale "L'Arena" pag. 15 del 05/02/2006
Chi
l’ha detto che un’alimentazione sana debba per forza significare rinunce e
sacrificio? Tutto al contrario, una nutrizione corretta sa riservare
inaspettati piaceri gastronomici, senza escludere dalla tavola i dolci, a
torto ritenuti gli imputati numero uno nel caso di diete.
Il messaggio è arrivato ieri in forma molto concreta, a base cioè di ghiotti
assaggi, all’istituto magistrale "Carlo Montanari", dove si è svolta una
delle giornate in calendario dell’iniziativa "Corretta alimentazione e
salute", seconda edizione di un progetto finanziato dalla Camera di
Commercio di Verona, che viene realizzato con la collaborazione di vari
enti: Comune, Provincia, Centro servizi amministrativi (ex Provveditorato)
Lilt (Lega italiana contro i tumori), Associazione panificatori,
Confcommercio, Confeserecenti, Confcooperative, Coldiretti, Unione
provinciale agricoltori, Confederazione italiana agricoltori, Unione
provinciale artigiani, Associazione artigiani riuniti, Cna, Movimento
consumatori, Ulss 20,21,22. La novità di questa seconda edizione del
progetto sta proprio nell’essere stato esteso anche alle scuole superiori:
come ieri ha spiegato l’assessore all’Istruzione Albrigi, intervenuta alla
mattinata di dimostrazioni alle "Montanari".
«Un punto forte della nostra attività come amministrazione nel settore
dell’istruzione è certamente quello dell’attenzione all’alimentazione e agli
stili di vita», ha spiegato la Albrigi. «Abbiamo cominciato con gli asili
nido, e stiamo proseguendo un lavoro di formazione che coniuga anche
l’attenzione al territorio: in questo senso mi pare che l’iniziativa della
Camera di Commercio sia particolarmente efficace. Importante è senza dubbio
l’azione preventiva mirata, che va condotta a partire dai giovanissimi».
Tutte le varie associazioni coinvolte dunque ieri mattina hanno realizzato e
fatto assaggiare a studenti e insegnanti cibi genuini, realizzati con
prodotti del territorio. L’associazione panificatori ha stupito tutti con
vere e proprie creazioni a base di acqua e farina: panini a forma di
coccodrillo e di maschera, di granchio e di stella, ma anche pane con
uvetta; letteralmente a ruba tra gli studenti è andata la pizza con le
verdure, ma anche gli strudel e le crostate. E ancora frullati di banane e
centrifugati di carote o spremute di arance per le vitamine, formaggi e
marmellate.
«A fianco del momento più godereccio degli assaggi, la Lilt fa anche
formazione, proponendo ai ragazzi domande stimolanti e consegnando del
materiale informativo», ha spiegato Clelia Bonaiuto, coordinatrice per la
Camera di Commercio e responsabile della prevenzione nelle scuole per la
Lilt.
«È da sottolineare infatti che questa iniziativa non rappresenta un momento
isolato, ma viene al termine di tre incontri sul tema dell’alimentazione e
della prevenzione alimentare e che sono inseriti nel programma didattico»,
ha sottolineato la professoressa Marilena Righetti, referente per il
progetto di educazione alla salute delle "Montanari".
Alessandra Galetto
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