Il Festival, in programma nel quarto fine
settimana di settembre, coinvolge gli studenti delle «primarie»
«Toca-tì» a riscoprire i giochi
Guarise: «È una valida linea educativa e
formativa»
dal giornale "L'Arena" pag.
41 del
16/02/2006
«Che bello! Finalmente i bambini
sono tornati in piazza a giocare», è questo che esclamano i passanti quando,
in occasione del Festival "toca-tì" si trovano a transitare nei pressi di
alcune piazze veronesi. Il Festival, organizzato dall'Associazione Giochi
Antichi, è il punto d'inizio di una importante collaborazione tra
l'associazione stessa e l'ufficio di educazione fisica e sportiva del Csa di
Verona. Si svolge nel quarto week-end di settembre e coinvolge centinaia di
studenti delle scuole primarie veronesi e della provincia.
«L'Aga, associazione giochi antichi, è nata a Verona nel 2002 -dicono
Giuseppe Giacon e Dino Mascalzoni, soci facenti parte del consiglio
direttivo- intorno a un nucleo di appassionati giocatori che hanno iniziato
ad incontrarsi con regolarità, coinvolgendo sempre più persone nel gioco e
nello studio delle tradizioni ludiche. L'obiettivo che ci proponiamo è
quello di promuovere la riscoperta e la diffusione dei giochi di strada e di
piazza in uso nei secoli passati».
Oggi l'associazione conta circa 400 soci, che operano sul territorio
veronese e del Veneto in generale. «Le nostre azioni -continuano i due soci-
sono volte principalmente a far conoscere i giochi tradizionali; ma anche
alla rivalutazione delle strade e delle piazze dove un tempo si svolgevano
le attività ludiche; ad organizzare manifestazioni, eventi ed altre
iniziative culturali che promuovono il gioco di strada e favoriscono la
riutilizzazione degli spazi pubblici; ad analizzare quale uso è stato fatto
in passato dei centri storici e delle risorse del territorio; ad
intraprendere rapporti di studio e di ricerca con altre associazioni ed
organizzazioni locali, nazionali ed internazionali ed infine a identificare,
studiare e valorizzare le comunità ludiche in cui tuttora si gioca seguendo
regole antiche, non con scopi folkloristici e di turismo, ma per puro
piacere».
Con tutti questi obiettivi è nato il Festival "toca-tì", rassegna
internazionale dei giochi di strada, che il prossimo settembre festeggerà la
sua quarta edizione. «Per la prima volta nel 2005 abbiamo aggiunto alle
giornate del festival anche il venerdì -spiega Giacon- proprio per poter
coinvolgere le scolaresche della città, che generalmente il sabato rimangono
a casa. Ed è stato subito un successo. In alcune piazze veronesi sono stati
allestiti gli spazi per far giocare in tutta sicurezza i bambini. E così,
con l'assistenza di ragazzi più grandi, gli studenti del liceo
socio-psico-pedagogico Montanari che facevano gli animatori, e degli
esperti dei giochi, centinaia di bambini hanno potuto cimentarsi nello
s-cianco, conosciuto anche con il nome di lippa, nel lancio delle trottole
con il moscolo, nel penacio, una specie di volano originario e tuttora in
uso nel territorio di Breonio, nel gioco dei birilli, delle picie en busta,
con le cerbottane e nel tiro alla fune».
I giochi proposti dall'Aga sono adattati alle esigenze dei giorni nostri,
soprattutto in materia di sicurezza, e così, ad esempio per il gioco dello
s-cianco, i giocatori indossano le maschere dei decespugliatori, per evitare
colpi in viso. «Ciò che rimane uguale al passato è il valore che il gioco
trasmette -sottolinea Mascalzoni- l'aspetto della giocosità, del
divertimento, del coinvolgimento. Sono i giocatori e le regole che si
adattano agli spazi offerti, e non viceversa».
Proprio sulla scia del festival e delle iniziative proposte dall'Aga, è nato
anche un gruppo di lavoro, formato da docenti referenti delle varie zone
veronesi, impegnati nella valorizzazione di tali giochi. Si tratta di Maria
Luisa Oliosi, Elisabetta Nicolis, Paolo Guarise, Sergio Mattiolo, Dino
Mascalzoni ed Elisabetta Paiola. «L'ufficio di educazione fisica e sportiva
del Csa è sempre stato attento alla valorizzazione di questo tipo di giochi
-spiega Paolo Guarise- in quanto si tratta di una valida linea educativa e
formativa. Ci siamo così già attivati dal '94 con l'iniziativa dei Giochi
del campanile, ma abbiamo accolto con favore anche la proposta dell'Aga e
stiamo già lavorando per l'organizzazione del "toca-tì" che si svolgerà il
22, 23 e 24 settembre 2006».
Paola Speri
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