L’istituto di via Stimate, con succursali, in via Salvo D’Acquisto e allo Stadio, comprende due tipologie di diploma

Al Montanari spazio al sociale

Prioritari gli aspetti relazionali, senza dimenticare le materie scientifiche

dal giornale "L'Arena" pag. 16 del 09/01/2007

 

Il corso formativo del liceo Carlo Montanari, che ha sede in via Stimate con succursali in via Salvo D’Acquisto e allo Stadio, comprende due tipologie di diploma, con un monte orario di 30 ore settimanali ciascuna, e che garantiscono l’accesso a tutti i corsi di laurea e diploma universitario.
L’indirizzo socio-psico-pedagogico fa riferimento agli aspetti relazionali e di comunicazione per la sostenuta presenza della cultura umanistica, ma importante è anche l’apporto delle varie materie scientifiche per lo sviluppo delle conoscenze a trecentosessanta gradi.
Il corso delle scienze sociali predilige l’aspetto sociale, con l’approfondimento di due lingue comunitarie e delle discipline giuridico-economico statistiche. Dello stesso indirizzo fa parte il corso musicale, che oltre a garantire l’accesso a qualsiasi università, consente agli studenti usciti dalle scuole medie di formazione musicale, di trovare continuità allo studio dello strumento: percussioni, chitarra, flauto e pianoforte. Questo corso prevede un rientro pomeridiano.
L’insegnamento didattico viene poi integrato dal piano di offerta formativa il cui obiettivo è far maturare lo studente anche come individuo, insegnandogli a farsi carico delle proprie responsabilità e al rispetto delle regole scolastiche.
Progetti extra-curricolari. Tanti sono i progetti che vengono presentati dai docenti a inizio dell’anno scolastico, e che riguardano quattro aree principali: quella espressiva, corporea, artistica e musicale che comprende il coro e gli strumenti, il laboratorio teatrale, l’atelier e le danze religiose; quella linguistica umanistica, con l’organizzazione di incontri con autori vari e l’uso dei testi presenti nella bibliomediateca; quella scientifica-matematica che approfondisce materie quali la biodiversità, con particolare riferimento alle problematiche relative alla salvaguardia ambientale e ha l’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di porzioni di foresta, e l’educazione alla salute. Questa area gode del supporto del laboratorio multimediale, presente nella sede centrale e che rimane aperto un pomeriggio la settimana per dare modo agli studenti di predisporre e aggiornare il giornalino telematico scolastico «Virus». Nei laboratori della succursale Cangrande gli studenti possono prender parte ai corsi per patente europea del computer. I laboratori informatici sono presenti sia in sede che nelle due succursali.
Quarta, l’area professionalizzante e sociale che guida lo studente verso il volontariato sociale ed i fondamenti dei diritti umani. I progetti sono supportati da stage, scambi culturali, campionati studenteschi.

 

I Laboratori

La bibliomediateca sedicimila testi catalogati e disponibili on-line
 
Fra i laboratori, forse il più rilevante è la bibliomediateca che grazie alla fusione delle biblioteche degli istituti Montanari e Zamboni, può disporre di un patrimonio comprendente 16.500 testi tra cui collezioni di pregio, alcuni del XVIII secolo, edizioni antiche e prime edizioni tali da costituire una biblioteca di medie dimensioni capace di svolgere un ruolo ingente nel sistema bibliotecario della città. Occupa un’area di circa 210 mq, comprende l’emeroteca ed è arricchita dagli strumenti multimediali.
Inoltre il materiale d’archivio risalente alla fine dell’Ottocento, custode della memoria storica dell’Istituto, fa parte del sistema bibliografico provinciale, ed è punto di riferimento per tutta la storia delle istituzioni educative della città.
L’inserimento dei dati è ancora in fase di attuazione, attualmente sono stati catalogati on-line circa 11000 volumi secondo le regole italiane di catalogazione per Autore e di classificazione decimale Dewey.
 

Il coro di 40 elementi si esibisce in tutta la provincia
A disposizione un’aula attrezzata con percussioni, batterie, chitarre e pianoforti elettronici

 

Altro fiore all’occhiello dell’istituto è il laboratorio musicale, creato con il finanziamento del ministero nell’anno scolastico 1999/2000, e nel pomeriggio è aperto per le attività rivolte a tutti gli alunni della scuola ed in particolare alle classi a indirizzo musicale.
L’aula è dotata di pianoforte compreso quello digitale, numerosi strumenti a percussione e batteria, chitarre acustiche ed elettriche, tastiera, microfoni per voci, casse di amplificazione, mixer, impianto Hi-Fi e attrezzature informatiche. Un pomeriggio alla settimana vi si esercitano gruppi strumentali e gruppi percussioni composti dagli alunni del Montanari, seguiti dal batterista, maestro Paolo Mappa.
In un altro pomeriggio è presente il «Coro Montanari» formato da più di 40 elementi. Il repertorio comprende brani polifonici di musica popolare di tutto il mondo, musica classica, spirituals, colonne sonore, canzoni jazz e pop. Il coro viene invitato a tenere concerti mattutini nelle scuole della città e della provincia e concerti serali in quartieri e chiese.
Nel 2001 ha vinto il primo premio al secondo concorso provinciale di cori scolastici. Nel maggio del 2003 ha partecipato al primo festival nazionale di cori giovanili e di scuole superiori organizzato dalla città di Vittorio Veneto. Per le classi ad indirizzo Musicale sono attivi corsi pomeridiani individuali di pianoforte, chitarra e percussioni. A richiesta, sono previsti anche corsi di flauto e di violino. In collaborazione con l’Associazione gruppi corali veronesi, il laboratorio ha ospitato l’esibizione di numerosi cori internazionali presenti a Verona per rassegne e concorsi. Sono stati attuati corsi di aggiornamento di Informatica musicale e di Storia della musica classica e jazz aperti ad alunni ed insegnanti di tutte le scuole. Dal 2005 la Scuola aderisce alla rete «Una città per la musica» promossa dal Comune.

 

La storia e i volti dei protagonisti

La sede è arrivata dopo 26 anni
Tra gli studenti figurano cicliste, finaliste di Miss Italia e pattinatrici

La nascita del dell’Istituto Carlo Montanari risale al 1867, dopo l’annessione di Verona all’Italia. Allora era scuola magistrale femminile, in seguito divenne Regia Scuola Normale Femminile, intitolata che nel 1892 Isotta Nogarola, nobildonna veronese.
Prima di trovare l’attuale ubicazione, la scuola dovette peregrinare in varie sedi, fra queste il convento dei Padri Stimmatini e il palazzo Orti-Manara di vicolo Leoncino. Fu grazie all’interessamento dell’allora sindaco di Verona Augusto Caperle che l’istituto trovò la sua definitiva collocazione, era il 1893. Il primo cittadino scaligero, infatti, riuscì a persuadere il conte Giacomo Montanari, nipote del conte Carlo, martire di Belfiore, a cedere al Comune il palazzo Montanari con gli annessi cortile e parco-giardino. Li fu edificato l’istituto, reso agibile e funzionante con dichiarazione pubblica del sindaco il 3 novembre 1893 e l’anno seguente intitolato al nome di Carlo Montanari.
Nel 1923 la riforma Gentile trasformò la scuola normale in istituto magistrale, piano di studi triennale; l’edificio ampliato nel 1929 con l’aggiunta della palestra, diventò statale nel 1945 con un piano di studi quadriennale. Corsi sperimentali quinquennali sono stati avviati dal 1990 con l’adesione, nel 1995, al progetto Brocca che ha visto la nascita del liceo socio-psico-pedagogico e del liceo delle scienze sociali.
Quest’anno il numero degli studenti iscritti ha toccato quota 1523, distribuiti nelle tre sedi (vicolo Stimate, nell’ex Cangrande di via Salvo d’Acquisto in via delle Coste).
Come ogni scuola, l’istituto Montanari pretende serietà e studio da parte degli studenti, seguiti e sostenuti dalla scuola anche negli orari extrascolastici e del tempo libero. Così fra l’albo d’oro non possono mancare nomi come Eleonora Patuzzo, la ciclista che lo scorso maggio conquistò il terzo posto assoluto nella categoria juniores nella Tirreno-Adriatica, o Silvia Zago, vincitrice del concorso canoro «Forettefestival» nel 2003, Federica Tafuro, che quattro mesi dopo approdò alla finale del concorso di Miss Italia, Monica Coffele terza ai campionati mondiali di pattinaggio. Non meno seguite le partecipazioni degli studenti a trasmissioni radiofoniche (Mattia Brunelli o Giovanni Ghisu su radioRai due NewGeneration), la redazioni di articoli pubblicati sui quotidiani, le attestazioni di merito con l’approdo alla finale nazionale al concorso scolastico «Giornalisti per un giorno», o l’incetta di premi, lo scorso anno, alla quarta edizione dei Colloqui Fiorentini, dedicati a Giovanni Pascoli.
Senza dimenticare i riconoscimenti e le partecipazioni del coro a manifestazioni anche a livello nazionale e l’ìmpegno nel sociale, con l’adesione ai concorsi Fevoss o alle missioni della Croce Rossa e il laboratorio teatrale con Veronica Ermanis, che è stata premiata come migliore attrice al concorso teatrale di Vicenza.

 

I racconti di insegnanti e alunni
La prof di lettere è un’istituzione «Questa è diventata la mia casa»

Figura carismatica dell’istituto è la professoressa Caterina Tanga, decana del Montanari dove insegna italiano, storia e latino dal 1974, promotrice di numerose innovazioni, formatrice di studenti e punto di riferimento dei colleghi. «Il Montanari è la mia casa, particolarmente accogliente dove il contatto con chi vi lavora è l’aspetto più interessante», racconta. La professoressa che nei primi anni di carriera aveva intrapreso l’attività teatrale «con la quale abbiamo ottenuto molti riconoscimenti ma soprattutto abbiamo assistito all’emergere di insospettabili doti che i ragazzi riescono ad esprimere durante gli spettacoli».
E la direttrice del giornalino scolastico, Claudia Cacciatori aggiunge: «Il nostro istituto viene scelto prevalentemente per il curricolo culturale completo, che offre materie scientifiche e umanistiche tipiche di tutti i licei, ma una particolare attenzione per le recenti scienze sociali. Questa scuola fornisce un ambiente di lavoro sereno e numerose proposte a livello scolastico e extrascolastico, che favoriscono la comunicazione e le relazioni fra studenti. Alcune di queste attività, come gli stage, il giornalino d’istituto, il laboratorio teatrale e musicale, l’attività di orientamento continuo, contribuiscono a formare gli studenti ed aiutarli nelle future scelte a livello universitario e lavorativo».
«Sono ormai all’ultimo anno», dice Veronica Ermanis della quinta Socio-psico-pedagogico, neoeletta come rappresentante di Istituto, «facendo un piccolo bilancio devo considerare il mio percorso scolastico positivo. Specialmente quest’anno, il rapporto con gli insegnanti e una certa autonomia nello studio mi hanno permesso di raggiungere una buona preparazione e formazione, un notevole salto di qualità rispetto ai primi anni. Tuttavia non manca una certa paura per gli esami di Stato».
«Quando ho saputo che si apriva un liceo di Scienze Sociali a indirizzo musicale mi sono subito iscritto, mi è sembrata un’ottima opportunità», racconta dice Alessandro Simonetti della terza classe musicale. «Tutti i mie compagni suonano uno strumento e hanno la possibilità di esercitarsi, anche in ore extracurricolari, usufruendo dell’aula musicale e dei maestri. Alcuni poi frequentano anche il conservatorio. Una delle cose che mi piacciono di più del mio indirizzo, oltre alla presenza della musica, è stare in una classe mista».

Servizi di Anna Perlini
 


Gli indirizzi di studio sono il Liceo Socio-Psico-Pedagogico ed il Liceo delle Scienze Sociali
Due diplomi al « Montanari »

dal giornale "L'Arena" pag. 33 del 09/01/2007

Tre sedi fornite di laboratori linguistici e multimediali, 64 classi, mille e 541 alunni, oltre 130 docenti, 30 ore settimanali, settimana corta.
Sono i dati identificati del Liceo Statale «Carlo Montanari», che dal 1868 continua a preparare in particolare i giovani che vorranno dedicarsi all’educazione dei bambini del ciclo primario, ex elementari.
Il «Montanari» offre anche una solida preparazione di base, sia umanistica che scientifica, che consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, in primis a quelle che indirizzano verso gli studi sociali ed antropologici e pedagogici e verso la comunicazione.
Un Liceo ben strutturato che mette a disposizione due indirizzi di studio che, al termine del quinquennio, portano a due distinti diplomi di maturità: quella del «Liceo Socio-Psico-Pedagogico» e quella del «Liceo delle Scienze Sociali».
Il primo presenta un taglio nettamente umanistico, mantenendo lo studio del latino solo nei primi quattro anni di corso. Il secondo, invece, ha un taglio scientifico e sostituisce alla pedagogia l’antropologia, alla quale sono destinate un sesto delle ore del curricolo. A questa disciplina, si aggiunge lo studio della Statistica.
Elementi caratterizzanti di entrambi gli indirizzi sono lo studio della musica con spazi pomeridiani dedicati allo strumento, dei linguaggi non verbali e multimediali, del diritto e dell’economia.
Nel sociale, lo studio del latino è stato sostituito con lo studio quinquennale di una seconda lingua comunitaria. All’interno del Liceo delle Scienze Sociali è attivo un sottoindirizzo dedicato all’approfondimento dello studio della musica, alla quale sono riservate 5 ore settimanali nel biennio e quattro nel triennio.
«Il Montanari» è un Liceo che offre un ambiente sereno e una ricca rosa di attività extracurricolari ai propri alunni, che spaziano dal Laboratorio Teatrale a quello musicale, dall’educazione stradale all’educazione alla salute, dalla patente europea agli stages.
La sede centrale, in vicolo Stimate, 4, a Verona, è aperta tutti i giorni sino alle ore 18.30 per attività di studio e di utilizzo dei laboratori.
Ulteriori informazioni si possono avere chiamando il numero 045.8007311 e visitando il sito Internet all’indirizzo www.liceomontanari.it. E’ attivo anche un indirizzo di posta elettronica: info@liceomontanari.it.