Il «Cangrande d’oro» assegnato al campione di sci di fondo di Boscochiesanuova, medaglia d’oro ai Giochi invernali di Torino

Lo sport veronese in passerella

Studenti e atleti protagonisti, il premio 2006 all’olimpionico Bubo Valbusa

dal giornale "L'Arena" pag. 17 del 19/12/2006

 

FESTA ALLA GRAN GUARDIA

 

 «Il riconoscimento della mia città mi prende il cuore». Bubo Valbusa riceve il Premio "Cangrande d’oro" quale "sportivo veronese dell’anno" dalle mani del sindaco Paolo Zanotto. La medaglia d’oro conquistata nella staffetta alle Olimpiadi di Torino non può essere paragonata ai tanti, altri, brillanti risultati ottenuti a livello nazionale e internazionale nelle diverse discipline dagli atleti di casa nostra «formidabili testimoni - sottolinea il primo cittadino - di un movimento che comincia dalla scuola e che trova sponsor, dirigenti, tecnici, promotori di manifestazioni pronti a sostenere gli atleti». Bubo, commosso, ringrazia e conferma «la voglia di andare avanti, anche se questo doveva essere il mio ultimo anno».

La consegna dei Premi Cangrande, «appuntamento - precisa l’assessore allo Sport del Comune, Luciano Guerrini - entrato nella tradizione, che dimostra ogni anno quanto lo sport veronese sia vivo e forte», è occasione per riconoscere a Teofilo Sanson il grande merito di aver favorito l’assegnazione a Verona dei Mondiali di ciclismo nel 1999 e nel 2004 e di riportare, nel 2007, il grande ciclismo nella nostra terra con la cronometro dal lungolago di Bardolino a Verona (con arrivo definitivamente fissato in piazza Bra), penultima tappa del Giro d’Italia. Ma Teo guarda avanti e annuncia di «essere già al lavoro perchè il Mondiale possa tornare a Verona nel 2010 o 2011». E Angelo Zomegnan, responsabile Rcs per gli eventi sportivi, regista del Giro, è lì ad esprimere «il piacere di consegnare un premio a Teofilo Sanson, che non è una persona speciale, ma una persona straordinaria». E Sanson non manca di cominciare a parlare anche di una possibile tappa del Giro su Baldo e Lessinia nel 2008, «anche se - avverte Zomegnan - è molto, molto prematuro parlarne».

Sul palco dell’auditorium della Gran Guardia, sfilano i ragazzi della scuola media di Vigasio, finalisti nazionali nella pallacanestro (Premio Cangrande scuola), il responsabile delle relazioni esterne di Banca Popolare, Piero Del Re per l’impegno dell’istituto a sostegno dello sport veronese (Chievo, Marmi Lanza, tornei di tennis...) per il "Cangrande sponsor", il presidente provinciale della Federvolley Stefano Bianchini (premio dirigente sportivo), Gaetano Dalla Pria che bene colse l’eredità di Consolini nel disco e poi dirigente federale (Cangrande alla carriera sportiva), Raffaele Tomelleri de "L’Arena" (giornalista sportivo), la squadra campione europea di torball dell’Unione italiana ciechi, Stefania Poli e Sabrina Scatizzi che hanno portato il pattinaggio veronese ai vertici in Italia. E, ancora, i vincitori dei premi specialità: Sabina Valbusa (sci da fondo), Andrea Andreotti (pattinaggio corsa), Valentina Tinelli (arti marziali), Alessandro Rigatelli (pallavolo), Luca Pizzini (nuoto, argento l’altro giorno ai tricolori in vasca corta), Annarosa Campaldini (pesistica).

La manifestazione è animata dalla presenza di tanti studenti delle scuole veronesi e dalle loro prestazioni artistiche.

Meritano gli applausi il coro e percussioni del liceo Montanari (maestro del coro Francesco Pagnoni, delle percussioni Paolo Mappa con Gianni Fioravanti al pianoforte), l’orchestra della scuola media ad indirizzo musicale Caliari di Verona, diretta dal maestro Pierfrancesco Battistella e gli allievi del liceo classico Cotta di Legnago che, coordinati dalla prof. Nicoletta Mei e con le coreografie di Giordano Borghesani, danzano sulle note della "Festa dei folli" da "Il Gobbo di Notre Dame". (r.p.)