SEZIONE 1
LETTURA DEL TERRITORIO
Il Liceo “C.
Montanari” ha un bacino d'utenza piuttosto vasto, costituito dalla città
e dai comuni della provincia, situati a volte anche a notevole distanza.
La popolazione della provincia di Verona è di circa 800.000 abitanti, di
cui 250.000 nel capoluogo, il resto distribuito nei rimanenti 97 comuni.
Questo fattore ha comportato per la scuola un forte impegno al fine di
alleviare i disagi derivanti da ragioni di trasporto ed assicurare a
tutti gli studenti le medesime opportunità formative, riducendo le
ultime tre ore di lezione di 5 minuti ciascuna, fissando il termine
delle lezioni alle ore 13.30, programmando tutte le varie attività extracurricolari e di recupero nelle prime ore del pomeriggio,
mantenendo aperta per gli alunni la scuola nell'intervallo del pranzo,
ed introducendo la settimana corta come nuovo modello didattico,
esperienza largamente apprezzata dagli utenti dell’intero territorio di
competenza.
L'economia
veronese è caratterizzata da un sempre più accentuato sviluppo delle
attività terziarie ( il 56% degli occupati ), in una realtà industriale
costituita quasi esclusivamente da imprese di piccole e medie
dimensioni, di cui il 30% artigiane. In questo contesto, ed in coerenza
con una tendenza nazionale, si stanno sviluppando modalità d'approccio
al lavoro diverse dalla logica tradizionale del lavoro subordinato, come
lavoro in forma autonoma, lavoro interinale, con contratto a tempo
determinato e lavoro sociale. E' di conseguenza importante che la scuola
offra agli studenti la possibilità di sperimentare esperienze il più
possibile diversificate, promuova capacità di auto‑valutazione e di
progettazione di sé, orientando gli studenti, anche in vista del loro
futuro occupazionale, alla flessibilità lavorativa ed all'aggiornamento
permanente, e facilitando il loro inserimento con una "identità forte"
in un sistema economico sempre più globalizzato.
La società
civile veronese riconosce un elevato grado di fiducia
all'associazionismo per la coesione del sistema sociale ed il
funzionamento dei servizi. E' molto sentita e diffusa la partecipazione
al volontariato. D'altra parte la solidarietà crea anche nuove
possibilità di lavoro: le cooperative di servizi che, accanto
all'aspetto economico, acquistano particolare importanza dal punto di
vista sociale e culturale.
Il contesto
sociale in cui la scuola è inserita è caratterizzato dalla molteplicità
dei fattori educativi. Accanto alla famiglia che da sempre svolge un
ruolo determinante nella scelta dei valori, si collocano lo Stato, la
Chiesa, il "gruppo dei pari ed ora anche i mass media”, la cosiddetta
scuola parallela. Si riconosce, comunque, alla Scuola pubblica statale
il primato formativo ed educativo, pur in un rapporto di reciprocità e
interdipendenza con la famiglia e le altre formazioni sociali,
religiose, culturali,sportive e ricreative.
Dall'analisi
del nostro territorio emergono problematiche comuni alla fascia
adolescenziale, quali i bisogni di aggregazione, protagonismo e
partecipazione sociale; di appartenenza ad un luogo e ad una comunità;
di attenzione all'ambiente inteso come sistema aperto di strutture
(scuole, fabbriche, abitazioni ecc) e di persone (cittadini,
amministratori, lavoratori, studenti) che interagiscono.
Questo Piano dell'Offerta Formativa
vuole essere, dunque, un tentativo di risposta alle esigenze che si è
voluto mettere in evidenza. I suoi due indirizzi di studio,
accanto ad una valida formazione di base, offrono l'opportunità di una
preparazione solida nelle discipline sociali ed umanistiche. Attraverso
le attività integrative proposte, la scuola si pone inoltre come punto
di riferimento per fornire ai giovani l'occasione di effettuare delle
esperienze formative significative e per costituire, rispetto al
territorio, un luogo di promozione culturale, sociale e civile.
|
SEZIONE 2
LA STORIA DEL LICEO "C.
MONTANARI"
Il
Liceo
Statale “C. Montanari” fu fondato nel 1867, dopo l’annessione di
Verona all’Italia, per decisione della Deputazione Scolastica
Provinciale, come scuola magistrale femminile per trasformarsi
subito dopo in Regia Scuola Normale Femminile, con lo scopo di
accogliere e formare le “fanciulle chiamate un giorno ad educare
la mente e il cuore dei figliuoli”.
Divenuto governativo nel 1868,
l'Istituto fu ospitato per diversi anni in sedi diverse tra cui il
convento dei Padri Stimmatini, il palazzo Orti‑Manara di vicolo
Leoncino e il palazzo Portalupi.
Nel 1893 il sindaco di Verona, Augusto Caperle, riuscì a persuadere,
dietro il riconoscimento di un vitalizio, il conte Giacomo
Montanari, nipote del conte Carlo, giustiziato dagli austriaci a
Belfiore mantovano come cospiratore, a cedere al Comune il palazzo
Montanari con gli annessi cortile e parco‑giardino. Nello stesso
anno fu edificato l'attuale edificio, prima opera di edilizia
scolastica a Verona: una costruzione a tre piani situata dietro il
Palazzo Montanari, nel parco‑giardino, lungo il Vicolo Stimate e la
Via Bertoni. Il palazzo fu reso agibile e funzionante con
dichiarazione pubblica del sindaco il 3 novembre 1893. Altri tempi!
Con Regio Decreto del 9 settembre 1894, la Regia Scuola Normale
Femminile, che nel 1892 era stata dedicata al nome della nobildonna
Isotta Nogarola, fu intitolata a Carlo Montanari, che per la patria
in Belfiore il 3 marzo 1853 porgeva al capestro “… il non domabil
collo e l' impassibile maestà patrizia..”.
Con la riforma Gentile del 1923 la
Scuola normale fu trasformata in Istituto Magistrale con un piano di
studi triennale e cessò di essere soltanto femminile poiché in essa
confluirono anche i maschi che fino a quel momento frequentavano la
"Scuola Normale e Pareggiata A. Manzoni" di Via Filippini.
Nel 1929 l'edificio fu ampliato con l'aggiunta dell'attuale palestra e
relativi spogliatoi. Nel 1945, alla fine della seconda guerra
mondiale, l'istituto divenne statale con un piano di studi
quadriennale.
Nel 1989 l'indirizzo magistrale
quadriennale è stato affiancato da una sperimentazione autonoma: il
corso psico-pedagogico di durata quinquennale.
Nel 1995 è partito il liceo socio‑psico‑pedagogico
"Brocca", che ha gradualmente sostituito la sperimentazione
autonoma.
In conseguenza dell'abolizione degli
istituti magistrali, avvenuta con D.I. del 10 marzo 1997, grazie
alla possibilità di sperimentare l'autonomia, nell'anno scolastico
1998/99, con l’approvazione del superiore Ministero della P.I., è
stato attivato il Liceo delle Scienze Sociali.
A partire dalle classi prime dell'anno scolastico 1999/2000 inoltre,
l'indirizzo sociopsico‑pedagogico Brocca, che prevedeva 34 ore
settimanali di lezione, è stato modificato in modo da ridurre il
carico orario a 30 ore settimanali di lezione, come per il Liceo
delle Scienze Sociali. All’interno del Liceo delle Scienze Sociali,
nel 2003 è stato attivato anche l’indirizzo musicale e nel
2005 è stata deliberata l’anticipazione per l’a.s. 2006-2007 per
sperimentazione del Liceo Musicale secondo quanto previsto
dalla Riforma Scolastica, meglio conosciuta come Riforma Moratti, ma
sospesa dal governo Prodi.
I titoli di studio, conseguiti con la
maturità, non sono più abilitanti all’insegnamento nelle scuole del
ciclo primario (scuole materne ed elementari) e consentono
l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie.
PRINCIPI
ISPIRATORI
La scuola mette a disposizione la sua
offerta formativa prendendo in considerazione la persona nella sua
totalità: mira cioè non solo all'istruzione (acquisizione di
conoscenze), ma anche alla formazione degli atteggiamenti e delle
capacità che caratterizzano la persona. L’essere umano va
considerato come unità multidimensionale, del quale va promossa la
formazione in tutte le sue dimensioni costitutive, da quella motoria
a quella affettiva, sociale, etica, linguistica, cognitiva,
scientifica, estetica, ecc... Gli alunni avranno modo di crescere e
maturare non solo nell'ambito delle conoscenze ma anche in capacità,
atteggiamenti, motivazioni, interessi, valori.
Il Liceo “C. Montanari”, in quanto
scuola pubblica statale, perché espressione di uno stato laico,
inoltre garantisce uguaglianza nel servizio scolastico; nessuna
discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti il sesso,
l’etnia, la lingua, la religione, le opinioni politiche, le
condizioni psico‑fisiche e socio‑economiche, ed anzi promuove
l'integrazione attraverso la valorizzazione delle diversità, il
confronto e il riconoscimento dei principi di rispetto, di
reciprocità e solidarietà.
Compito dell'istituzione scolastica è
anche quello di educare gli allievi in una società di fatto ormai
multiculturale alla civile convivenza democratica basata sul
riconoscimento teorico e pratico degli inalienabili diritti umani
fondamentali, dei diritti e dei doveri costituzionali, nonché dei
doveri sociali.
Dai docenti sono assicurati criteri
di obiettività e di equità nei confronti di tutti gli alunni.
Il Liceo “C. Montanari”, inoltre,
garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle
attività educative e si impegna a favorire l'accoglienza dei
genitori e degli alunni. In particolare l'istituzione scolastica si
fa carico del problema di superare eventuali situazioni di
difficoltà e di disagio degli alunni, soprattutto nella fase
d'ingresso alle classi iniziali, potendo contare anche su una
pluriennale esperienza di inserimento e integrazione di alunni
diversamente abili offrendo accoglienza, spazi, innovazioni
tecnologiche e didattiche.
|
SEZIONE 3
OFFERTA FORMATIVA
L'Offerta Formativa del Liceo "C.
Montanari" è stata più volte modificata nell'ultimo decennio, perché
rispondesse meglio alle esigenze di una società in continua
evoluzione.
Nel percorso che la scuola ha in tal
modo effettuato, dettato dalla volontà di operare in modo dinamico
rispondendo adeguatamente alle istanze sociali, essa si è sempre
mantenuta all'interno della sua tradizione, fedele alla sua natura
di scuola umanistica e orientata alle problematiche della persona
sia dal punto di vista individuale sia dal punto di vista sociale.
Questo processo, nato come libera
scelta della scuola attuabile grazie alla possibilità di adottare
nuove sperimentazioni, si è reso in un secondo tempo necessario, in
seguito all'abolizione per legge
degli Istituti Magistrali. Attraverso i nuovi curricoli, sostitutivi
del vecchio ordinamento, e nel rispetto dello Statuto degli
Studenti, il Liceo “C. Montanari” opera, quindi, per un sistema di
formazione individuale cooperando con i genitori e mirando alla
formazione della Persona che si esprime come uomo/donna e
cittadino/a, professionalmente preparato/a in una società della
conoscenza.
Per raggiungere tali obiettivi i
docenti si propongono quanto segue:
-
portare gli alunni all’acquisizione
di conoscenze e competenze liceali nei vari saperi, spendibili in
tutte le facoltà universitarie;
-
sviluppare le capacità potenziali
di ciascuno;
-
valorizzare
gli atteggiamenti cognitivi (curiosità, interesse, iniziativa,
ricerca), affettivi (comprensione, empatia) e comportamentali
(rispetto, dialogo, collaborazione);
-
costruire le conoscenze dei
fenomeni relativi alla realizzazione dell’identità personale e
delle relazioni umane e sociali, con particolare attenzione ai
modelli ed ai processi formativi;
-
preparare l’uomo/donna alla
società attuale, fornendo le capacità della nuova alfabetizzazione
(informatica e multimedialità), adeguata conoscenza della lingua
straniera, la necessaria motivazione per lo studio delle
discipline scientifiche, flessibilità, capacità di apprendere.
|
INDIRIZZI DI STUDIO
LICEO SOCIO‑PSICO‑PEDAGOGICO
L'articolato percorso formativo
offerto dal Liceo socio‑psico‑pedagogico permette ai giovani
l'accesso a tutti i corsi di laurea o diploma universitario,
soprattutto con riferimento ad aspetti relazionali e di
comunicazione. Infatti la sua caratterizzazione, nella previsione
della polivalenza degli sbocchi, è data da una sostenuta cultura
generale umanistica integrata da dimensioni specifiche, garantite
dalla presenza di discipline appartenenti all'area delle scienze
umane e sociali. Lo studio delle varie discipline scientifiche,
offre, inoltre, le necessarie motivazioni per la scelta di facoltà
universitarie anche ad indirizzo scientifico. Il monte ore
settimanale è di trenta ore.
|
LICEO
SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO |
|
Discipline |
Ore settimanali |
|
A)
Area generale |
1° |
2° |
3° |
4° |
5° |
|
Italiano |
5 |
5 |
4 |
4 |
4 |
S.O. |
Latino |
3 |
3 |
2 |
2 |
- |
S.O. |
Storia |
3 |
3 |
2 |
2 |
3 |
O. |
Lingua
Straniera |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
S.O. |
Diritto ed
Economia |
2 |
2 |
- |
- |
- |
O. |
(di cui 1
in compresenza con storia) |
|
|
|
|
|
|
Legislazione sociale |
- |
- |
- |
- |
3 |
O. |
(di cui 1
in compresenza con pedagogia) |
|
|
|
|
|
Matematica
e informatica |
3 |
3 |
- |
- |
- |
S.O. |
Matematica |
- |
- |
3 |
3 |
3 |
S.O. |
Fisica |
- |
1 |
1 |
1 |
- |
O. |
Scienze
della terra |
3 |
- |
- |
- |
- |
O. |
Scienze
naturali |
- |
2 |
- |
- |
- |
O. |
Scienze,
Biologia e Chimica |
- |
- |
3 |
- |
- |
O. |
(di cui 1
in compresenza con fisica) |
|
|
|
|
|
|
Biologia |
- |
- |
- |
2 |
2 |
O. |
Linguaggi
non verbali e multimediali |
2 |
2 |
- |
- |
- |
O. |
(di cui 1
in compresenza con altre) |
|
|
|
|
|
|
Educazione
fisica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
Pr. |
Religione
o Att. Alternative |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
O. |
B) Area di
indirizzo |
|
|
|
|
|
|
Elementi
di psicologia sociale e stat. |
3 |
3 |
- |
- |
- |
O. |
Filosofia |
- |
- |
3 |
3 |
3 |
O. |
Psicologia
- Sociologia |
- |
- |
3 |
3 |
- |
O. |
Pedagogia |
- |
- |
2 |
2 |
3 |
O. |
Metodologia della ricerca |
- |
- |
- |
- |
2 |
O. |
C) Area
dell'integrazione |
|
|
|
|
|
|
Musica |
2 |
2 |
- |
- |
- |
O.Pr. |
Arte |
- |
- |
2 |
2 |
2 |
O. |
Totale ore
A+B+C |
30 |
30 |
30 |
30 |
30 |
|
|
N.B. Il
totale delle ore è ottenuto non calcolando le ore
settimanali svolte in compresenza. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
LICEO DELLE
SCIENZE SOCIALI
Il Liceo delle scienze sociali offre
la possibilità di accedere a tutte le facoltà universitarie,
soprattutto a quelle ad indirizzo sociologico. All'interno del corso
di studi significativa importanza riveste appunto lo studio delle
scienze sociali. Una posizione di rilievo riveste lo studio
quinquennale di due distinte lingue comunitarie e quello delle
discipline giuridico‑economiche. Il monte ore settimanale è di
trenta ore.
|
LICEO delle SCIENZE SOCIALI |
Discipline |
Ore settimanali |
|
A) Area
generale |
1° |
2° |
3° |
4° |
5° |
|
Italiano |
4 |
4 |
4 |
4 |
4 |
S.O. |
Lingua straniera 1 |
3 |
3 |
2 |
2 |
2 |
S.O. |
Storia |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
O. |
Diritto ed Economia |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
O. |
(di cui
1 in compresenza con storia) |
|
|
|
|
|
|
Matematica e informatica |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
S.O. |
Scienze sperimentali |
2 |
2 |
1 |
1 |
1 |
O. |
Linguaggi non verbali e multimed. |
2 |
2 |
- |
- |
- |
O. |
(di cui
1 in compresenza con altre) |
|
|
|
|
|
|
Educazione fisica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
Pr. |
Religione o Att. Alternative |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
O. |
B) Area
di indirizzo |
|
|
|
|
|
|
Scienze
Sociali |
5 |
5 |
6 |
6 |
6 |
O. |
(Antropologia, Psicologia, Sociologia) |
|
|
|
|
|
|
Lingua
straniera 2 |
2 |
2 |
3 |
3 |
3 |
S.O. |
Matematica - Statistica |
1 |
1 |
- |
- |
- |
O. |
Filosofia |
- |
- |
3 |
3 |
3 |
O. |
(di cui
1 in compresenza con scienze sociali) |
|
|
|
|
|
C) Area
dell'integrazione |
|
|
|
|
|
|
Musica |
2 |
2 |
- |
- |
- |
O.Pr. |
Alternativamente:
Ed.
sanitaria e Didattica dei beni culturali |
- |
- |
2 |
2 |
2 |
O.Pr. |
Totale ore A+B+C |
30 |
30 |
30 |
30 |
30 |
|
|
|
|
|
|
|
|
N.B.
Il totale delle ore è ottenuto non calcolando le ore
settimanali svolte in compresenza. |
|
|
LICEO DELLE
SCIENZE SOCIALI
ad indirizzo MUSICALE
Questo
indirizzo, che al termine del quinquennio consente l’iscrizione ad
ogni facoltà universitaria, nasce per colmare il vuoto presente nel
sistema scolastico italiano e per offrire uno sbocco istituzionale
agli studenti che dopo la scuola media vogliono continuare la loro
formazione musicale e per dare una continuità tra l'esperienza
decennale degli ormai soppressi Istituti Magistrali ed i nuovi
indirizzi orientati al mondo del sociale e quindi all'ambito
dell'espressione, della comunicazione e della relazione.
Il monte ore
settimanale è di 30 ore, con un rientro pomeridiano per lo studio
dello strumento (pianoforte, chitarra, percussioni e flauto).
|
LICEO delle SCIENZE SOCIALI
ad indirizzo MUSICALE |
Discipline |
Ore settimanali |
|
A) Area generale |
1° |
2° |
3° |
4° |
5° |
|
Italiano |
4 |
4 |
4 |
4 |
4 |
S.O. |
Lingua straniera 1 |
3 |
3 |
2 |
2 |
2 |
S.O. |
Storia |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
O. |
Diritto ed Economia |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
O. |
(di cui 1 in compresenza con storia) |
|
|
|
|
|
|
Matematica e informatica |
3 |
3 |
- |
- |
- |
S.O. |
Matematica e fisica |
- |
- |
3 |
3 |
3 |
S.O. |
Scienze sperimentali |
2 |
2 |
1 |
1 |
1 |
O. |
Linguaggi non verbali e multimediali |
2 |
2 |
- |
- |
- |
O. |
(di cui 1 in compresenza con altre) |
|
|
|
|
|
|
Educazione fisica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
Pr. |
Religione o Att. Alternative |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
O. |
B) Area di indirizzo |
|
|
|
|
|
|
Lingua straniera 2 |
2 |
2 |
3 |
3 |
3 |
S.O. |
Esercitazioni corali e strumentali |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
O. |
Informatica musicale |
1 |
1 |
- |
- |
- |
Pr. |
Filosofia |
- |
- |
3 |
3 |
3 |
O. |
(di cui 1 in compresenza con scienze sociali) |
|
|
|
|
|
|
Storia dell'arte |
- |
- |
1 |
1 |
1 |
O. |
Scienze sociali |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
O. |
(Antropologia, sociologia e Psicologia della musica) |
|
|
|
|
C) Area dell'integrazione |
|
|
|
|
|
|
Pratica della lettura, scrittura e creatività musicali |
1 |
1 |
2 |
2 |
2 |
O. |
Etnomusicologia e storia delle culture musicali |
1 |
1 |
- |
- |
- |
O. |
Totale ore A+B+C |
30 |
30 |
30 |
30 |
30 |
|
N.B.
Il totale delle ore è ottenuto non calcolando le ore
settimanali svolte in compresenza. |
|
|
ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
L’integrazione degli alunni diversamente abili
nella scuola secondaria superiore rappresenta un iter complesso, in
quanto in questo grado di istruzione è maggiore l’attenzione ai
singoli programmi disciplinari, che si caratterizzano per la
specificità dei contenuti culturali e professionali. La Sentenza n.
215/87 della Corte Costituzionale e la successiva legge 104/92,
hanno stabilito che la frequenza degli alunni in situazione di
handicap deve essere "facilitata" anche nella scuola secondaria
superiore, ma solo negli ultimi anni si sta assistendo ad una
fattiva integrazione di tali alunni, con un’attenzione che a diversi
livelli produce progettualità, partecipazione e coinvolgimento.
Il Liceo “C. Montanari” attualmente ospita
numerosi alunni diversamente abili. Il loro inserimento nelle varie
sezioni avviene di norma secondo un criterio di rotazione.
Fin dal loro ingresso si è cercato di ridurre
al massimo le difficoltà logistiche e organizzative, per offrire
loro un ambiente rispettoso delle loro problematiche ma stimolante
culturalmente e socialmente attraverso percorsi didattici ed
esperienze socializzanti significative. E’ nella quotidiana routine
che la scuola, intesa in tutte le sue componenti, deve accompagnare
ogni singolo alunno verso la propria maturazione e questo tanto più
con persone che abbisognano di particolari attenzioni. Ogni singolo
problema è affrontato collegialmente dalle diverse figure
professionali presenti nel Liceo attraverso un’attenzione e un
dialogo continui.
Dopo un primo periodo di osservazione,
infatti, il Consiglio di Classe definisce il Piano Educativo
Individualizzato (P.E.I.), anche in collaborazione con i referenti
dell’ASL e delle famiglie. Tale Piano è soggetto a periodiche
verifiche nel corso dell’anno scolastico per le opportune modifiche
e/o integrazioni, se ritenute necessarie.
Ogni singolo P.E.I. contiene la programmazione
educativa e didattica individualizzata e può prevedere varie
tipologie di percorsi:
Solo nei primi due casi il percorso scolastico
termina con il superamento dell’esame di stato e il conseguimento
del titolo di studio avente valore legale, mentre nel terzo con il
conseguimento di un attestato di frequenza.
In seno al Consiglio di Classe un ruolo
importante riveste il docente di sostegno, assegnato annualmente
dall'USP in base al numero di alunni con certificazione regolarmente
frequentanti. Tale docente, munito di specifica specializzazione,
fa parte a pieno titolo del Consiglio di Classe e partecipa alle
operazioni di programmazione e valutazione per tutti gli alunni
della classe e agisce nel rispetto della programmazione e degli
indirizzi deliberati dal Consiglio di Classe. La sua presenza,
indispensabile per il processo d’integrazione, va considerata una
risorsa spendibile all'interno della classe, sia in termini di
socializzazione che di mediazione nel processo di apprendimento.
|
SEZIONE 4
CALENDARIO SCOLASTICO
Il calendario scolastico segue le
indicazioni fissate annualmente dalla Giunta Regionale del Veneto.
Il Regolamento sull’Autonomia dà al Consiglio di Istituto, nel
rispetto di quanto disposto dall’art. 21 della L. 59/97, la facoltà
di decidere in merito all’adattamento del calendario scolastico in
concomitanza di particolari circostanze che consiglino la
sospensione dell’attività didattica, tenendo presente che il numero
minimo di giorni di effettiva attività didattica perchè l’anno
scolastico sia valido è di 200 giorni. La data per gli esami di
Stato è, invece, fissata dal MIUR.
|
ORARIO
SCOLASTICO
Nell’ambito della sperimentazione
dell’Autonomia, la scuola ha optato per la distribuzione del monte
ore settimanale di lezione in cinque giorni, sabato escluso.
Per motivi d’ordine logistico,
riferiti agli orari dei mezzi di trasporto pubblico, il Consiglio
d’Istituto ha deliberato il seguente orario delle lezioni:
LEZIONE |
INIZIO |
|
FINE |
1° |
Ora |
07.55 |
- |
08.50 |
2° |
Ora |
08.50 |
- |
09.45 |
3° |
Ora |
09.45 |
- |
10.35 |
Intervallo |
10.35 |
- |
10.45 |
4° |
Ora |
10.45 |
- |
11.40 |
5° |
Ora |
11.40 |
- |
12.35 |
6° |
Ora |
12.35 |
- |
13.30 |
|
ISCRIZIONI
E FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
Si consiglia l’iscrizione al Liceo “C.
Montanari” degli alunni che siano stati licenziati dalla Scuola
Media con un giudizio orientativo verso gli studi liceali.
L’art. 43 del Regolamento d’istituto
ha fissato i seguenti criteri per la formazione delle classi:
§
equa ripartizione tra
le classi secondo il livello di profitto conseguito nell’esame di
licenza media
§ equa distribuzione tra
le classi degli alunni che chiedano di cambiare lingua straniera, in
modo da assicurare comunque gruppi adeguatamente consistenti
§
costituzione di gruppi
minimi di alunni provenienti dallo stesso luogo di residenza
§
rispetto delle
richieste degli alunni, compatibilmente con il criterio della equità
e della eterogeneità delle classi.
§ ove possibile e se
richiesto dalle famiglie, assegnazione degli alunni alle classi e
sezioni precedentemente frequentate dai fratelli.
§
equa ripartizione,
nelle classi, degli alunni ripetenti
Nella fase di formazione delle classi
si tiene conto in modo particolare dell’inserimento e
dell’integrazione degli alunni con disabilità, che saranno assegnati
alle sezioni e alle sedi scolastiche in modo equo.
|
ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI,
ORIENTAMENTO E RIORIENTAMENTO
Nelle classi prime, la prima fase
dell’anno scolastico è dedicata all’accoglienza,
intesa come momento di conoscenza degli allievi e di socializzazione
all’interno della classe, ma anche come mezzo di consolidamento
delle abilità di base e del metodo di studio, e finalizzata alla
costituzione di un gruppo classe omogeneo sul piano culturale.
La definizione degli obiettivi
formativi e della programmazione didattica tiene conto dei risultati
emersi nella fase dell’accoglienza e salvaguarda l’autonomia
progettuale didattica e metodologica del Liceo.
Sebbene il primo
orientamento sia effettuato dalla
Scuola Media, la Scuola Superiore, in particolar modo nel corso del
primo anno, deve continuare a svolgere sempre un’azione orientativa
intesa come processo di conoscenza di sé e di consapevolezza delle
scelte compiute, delle proprie attitudini ed aspettative per il
futuro.
Di conseguenza la programmazione deve
favorire negli studenti:
·
l’acquisizione di una
cultura di base omogenea rispetto alle discipline comuni e l’inizio
di un percorso formativo “settoriale” ma non eccessivamente
specialistico, relativo all’indirizzo prescelto;
·
le interconnessioni fra
i saperi ed il conseguimento di conoscenze per aree disciplinari
piuttosto che per singole discipline (valorizzazione delle
compresenze);
·
lo sviluppo di
competenze trasversali utilizzabili in contesti scolastici o
formativi diversi;
·
iniziative di
formazione sui principali temi della cultura, della società e delle
scienze contemporanee volte a favorire l’esercizio del senso critico
dell’alunno.
Se necessario, in particolar modo
alla verifica dei risultati nello scrutinio del 1° quadrimestre, il
Consiglio di Classe avvierà azioni di recupero e di potenziamento
del metodo di studio atte a consolidare le scelte effettuate. In
alternativa, sono previsti contatti con le famiglie per favorire il
riorientamento degli alunni verso altri indirizzi di studio.
Sono previsti interventi anche
specifici per l’integrazione degli studenti stranieri non
scolarizzati in Italia, ed eventualmente con l’intervento dei
mediatori linguistici, e interventi, di classe e personalizzati, sul
metodo di studio più efficace da adottare in relazione alle diverse
discipline ed alle specifiche caratteristiche e condizioni di
apprendimento.
|
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Le discipline, a seconda della loro
natura e della consistenza oraria d'insegnamento, vengono presentate
utilizzando le seguenti strategie operative:
A) MODULARITA'
La programmazione modulare si attua
mediante la suddivisione degli argomenti in moduli indipendenti
(ciascuno suddiviso in unità didattiche) tali da consentire scelte e
percorsi diversi, in un’ottica interdisciplinare o pluridisciplinare
dell’apprendimento.
Ogni modulo si presenta pertanto come
una sequenza di unità didattiche e di apprendimento in grado di
costituire un percorso sia conoscitivo sia formativo integrato,
autonomo, coerente, flessibile e aperto ad altri contributi.
B) COMPRESENZA
Al fine di potenziare un processo di
formazione integrato e allo stesso tempo aperto ai diversi punti di
vista, sono previste ore di lezione in compresenza, individuate
nell’ambito della programmazione didattica di ciascuna classe e,
qualora sia previsto dalla programmazione, viene attuata
l’articolazione flessibile del gruppo classe. Essa consente di
sviluppare tematiche comuni sotto aspetti diversi e di differenziare
le attività svolte dagli studenti, anche al fine di abituarli al
confronto ed allo scambio reciproco delle esperienze fatte.
|
LA
VALUTAZIONE
Oggetto della valutazione non è solo
l'alunno, ma l'intero processo di insegnamento-apprendimento. Il
fine della valutazione è non solo quello di ottenere informazioni
sull'andamento dell'azione educativa per adeguarla ai bisogni
concreti della classe, ma soprattutto verificare conoscenze e
competenze acquisite. La valutazione, inoltre, coinvolge gli alunni,
nel senso che questi devono conoscere i criteri con i quali vengono
valutate le prove. La valutazione riguarda, comunque, la prestazione
e non esprime un giudizio sulla persona-studente. Criteri
fondamentali della valutazione sono la trasparenza, la
tempestività e la chiarezza nell’esplicitare giudizi ed eventuali
suggerimenti, ai fini di un miglior rapporto fra docente e discente.
Il voto va registrato sul libretto personale e va comunicato alla
famiglia sul libretto. La valutazione quadrimestrale si riferisce
alla media, non necessariamente matematica, di almeno due verifiche
orali e scritte. Quest’ultime se non previste dal Piano di Studi e
se non espressamente motivate come scelta nella Programmazione
Didattica non sono sostitutive di quelle orali.
Il voto di condotta, espresso
collegialmente dal Consiglio di Classe, in base a quanto prescritto
dallo Statuto degli Studenti, non influenza la valutazione
disciplinare o comunque l’esito dello scrutinio finale.
Gli alunni che allo scrutino finale,
nel rispetto dei criteri approvati dal Collegio dei Docenti,
risultano promossi con debito formativo, possono saldarlo
superando le prove predisposte dai docenti entro il periodo
stabilito dallo stesso Collegio.
Per la definizione del voto di
condotta, sono elementi di valutazione positiva:
-
impegno (capacità di assumersi
responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e
puntualità agli obblighi scolastici);
-
partecipazione e interesse
(disponibilità a relazionarsi con gli altri in un sereno dialogo
educativo)
-
frequenza scolastica (presenza
attiva a scuola e rispetto delle regole di civile convivenza)
Costituiscono, invece, elementi
negativi:
-
numero di assenze
-
assenze ingiustificate e/o
strategiche
-
ritardi ed uscite anticipate che
assumano significato negativo per la frequenza e la partecipazione
proficua e responsabile all’attività scolastica
-
scarso interesse e partecipazione
-
comportamento poco rispettoso delle
regole del comune vivere
-
mancato rispetto delle consegne,
dei regolamenti e delle direttive del Dirigente Scolastico e dei
singoli docenti
-
note disciplinari dei docenti sul
diario di classe
-
precise e motivate osservazioni
contenute nei giudizi sintetici dei singoli docenti presentati in
sede di scrutinio.
Per i provvedimenti disciplinari fa
fede lo Statuto degli Studenti.
|
TABELLA SINTETICA
DEI CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTI |
|
GIUDIZIO |
INDICATORI |
10 |
|
Eccellente |
Evidenzia una preparazione
organica e critica sostenuta da fluidità, ricchezza espressiva e
sicurezza nei collegamenti |
9 |
|
Ottimo |
Conosce bene la materia, sa rielaborare ed esporre
in modo personale, organico e con linguaggio appropriato |
8 |
|
Buono |
Conosce e padroneggia gli
argomenti proposti, ha soddisfacenti capacità di rielaborazione
personale |
7 |
|
Discreto |
Conosce e comprende gli argomenti affrontati
individuandone gli elementi costitutivi. Espone in modo lineare e
corretto |
6 |
|
Sufficiente |
Sa ripetere con sufficiente precisione le
conoscenze essenziali della materia, si orienta solo se guidato |
5 |
|
Insufficiente |
Ha preparazione incompleta, imprecisa e/o
frammentaria |
4 |
|
Gravemente insufficiente |
Ha conoscenze molto limitate; la preparazione è
confusa e disorganica con carenze di rilievo |
3 |
|
Assolutamente insufficiente |
Ha nozioni isolate, a cui non dà significato, frammentarie e gravemente lacunose |
2 |
|
Negativo |
Non ha acquisito nulla degli argomenti svolti |
1 |
|
Nullo |
Non risponde |
|
RECUPERO -
SOSTEGNO - APPROFONDIMENTO
Per gli alunni che manifestano
difficoltà nel loro percorso scolastico, sono utilizzate diverse
forme d’intervento: corsi di recupero pomeridiani, recupero
durante le ore di lezione, interruzioni temporanee del programma
per un ripasso della materia.
I corsi di recupero (Idei)
vengono attivati dal docente di classe che ha rilevato alcune
carenze nella propria disciplina. Gli alunni interessati hanno l’
obbligo alla regolare frequenza.
Per fornire un’ulteriore risposta
alla richiesta di sostegno evidenziata dagli alunni e dalle loro
famiglie, già da alcuni anni il progetto Studiamo insieme
offre uno “sportello didattico” finalizzato al recupero
disciplinare individualizzato, reso possibile grazie alla
disponibilità di docenti interni all’Istituto che coprono l’arco
di tutte le discipline. Gli studenti, mediante la compilazione di
un apposito modulo, indicano le materie e gli argomenti che
vogliono trattare. Sulla base delle richieste così pervenute, la
scuola programma lezioni individuali pomeridiane e definisce il
relativo calendario settimanalmente.
E’ importante sottolineare che le
finalità comuni alle diverse attività di recupero non si limitano
al semplice superamento delle difficoltà di apprendimento, ma
mirano al recupero motivazionale nei confronti dello studio;
questo intervento può essere considerato un efficace strumento per
contrastare la dispersione scolastica.
Particolare rilevanza viene data
anche all’attività di approfondimento rivolta agli
allievi dell’ultimo anno del corso di studi. Attraverso un
articolato e differenziato programma proposto dagli insegnanti,
vengono approfondite e ampliate le tematiche curricolari per
accompagnare gli studenti verso una seria e responsabile
preparazione all’Esame di Stato.
|
SPORTELLO C.I.C.
All’interno del Liceo opera lo
sportello “CIC”, servizio di informazione e consulenza gestito da
psicologi del SERT dell’ASL. Lo sportello è attivo su richiesta
degli interessati, che possono usufruire del servizio nel pieno
rispetto della loro riservatezza.
|
BIBLIOTECA "Lanfranco Vecchiato"
Attualmente il Liceo possiede circa
18.000 volumi, di cui un centinaio di particolare valore, e una
ricca collezione di riviste di vario genere. Si conservano infatti
volumi e collezioni di pregio, antiche edizioni tali da costituire
un patrimonio librario capace di svolgere un ruolo rilevante nel
sistema bibliotecario della città.
E’ in fase di realizzazione, grazie all’uso di strumenti e tecnologie
informatiche, un progetto di potenziamento e ampliamento della
biblioteca attuale, ormai dotata di moderne attrezzature e comode
postazioni per la lettura e lo studio. Esso prevede, per un verso,
una nuova catalogazione dei testi finalizzata alla costituzione di
una rete con le biblioteche della provincia (con conseguente
possibilità di apertura alla cittadinanza dei servizi offerti),
per l’altro verso la costituzione di una “bibliomediateca”, la
risposta più adeguata all’interesse per una lettura non più legata
solo alla parola scritta.
Questo perché la biblioteca, intitolata al prof. Lanfranco Vecchiato (Pressana
21/7/1908 - Verona 7/11/1999), non deve essere intesa unicamente come una
sorta di banca del libro, strumento di divulgazione e
promozione del prestito librario, ma come un laboratorio culturale
per gli alunni e fulcro della programmazione e dell’attività
didattica per i docenti, nonché luogo di discussione e di
confronto per tutti. L’accesso alla Biblioteca, alla consultazione
e al prestito, è disciplinato da un apposito regolamento approvato
dal Consiglio di Istituto che recepisce le norme generali dettate
dall’Abi. La biblioteca è aperta anche di pomeriggio.
|
LABORATORIO MUSICALE
Un moderno ed attrezzato
Laboratorio Musicale, intitolato al maestro di musica prof. Luigi
Lucchi (1907-2000), concorre all’apprendimento della musica e
allo studio di uno strumento obbligatorio per gli alunni iscritti
all’indirizzo musicale e offre delle ulteriori opportunità
formative per tutti gli alunni del Liceo che partecipano a
laboratori di musica e corali che si concludono a fine anno
scolastico con appositi saggi.
|
LABORATORI SCIENTIFICI
A supporto dello studio della
chimica, della biologia e della fisica intervengono due distinti
laboratori, quello di scienze, di recente istituzione e
adeguatamente fornito delle necessarie attrezzature, e quello di
fisica che annovera anche un antico e prezioso patrimonio di
strumentazioni. Entrambi i laboratori sono dotati di impianti
informatici e multimediali.
|
LABORATORI DI INFORMATICA
Ogni sede del Liceo è dotata di un
moderno e attrezzato laboratorio di informatica, utile per
l’approfondimento di tutte le discipline curricolari,
indispensabile per lo studio dei linguaggi non verbali e
multimediali, per le attività extracurricolari e per lo studio
dell’informatica applicata alla matematica e alle discipline
scientifiche. Il laboratorio della sede centrale, aperto anche di
pomeriggio, è luogo della gestione del sito web della Istituzione
scolastica .
|
LABORATORI LINGUISTICI
Il Liceo dispone di moderni
laboratori linguistici, completi di collegamento satellitare, per
lo studio e l’approfondimento di tre lingue straniere: Inglese,
Francese, Tedesco.
|
VIAGGI DI
ISTRUZIONE
I viaggi di istruzione si svolgono
nel rispetto dei seguenti limiti:
Classi prime: |
un solo giorno |
Classi seconde: |
sino a due giorni |
Classi terze: |
sino a tre giorni |
Classi quarte e quinte: |
sino ad un massimo di cinque giorni |
I Consigli di Classe, in
considerazione dell’onere economico che i viaggi di istruzione
comportano per le famiglie, nel decidere il numero dei giorni
consentiti, gradueranno anche le mete, prediligendo quelle più
economiche attinenti al programma svolto.
I Viaggi di una sola giornata
verranno autorizzati a condizione che partecipi l’intera classe.
Deroghe potranno essere previste solo per assenze minime e
debitamente giustificate. I viaggi da 2 a 5 giorni verranno
autorizzati solo se sarà garantita la partecipazione dei 4/5 della
classe. Per gli alunni che non vi potranno partecipare per validi
e giustificati motivi, i Consigli di Classe organizzeranno
attività didattiche alternative. La settimana bianca è equiparata
ai viaggi di istruzione. La partecipazione a classi intere ad
attività culturali di vario tipo che prevedano pernottamento
esterno, è equiparata ad un normale viaggio di istruzione. La Nota
n. 645 dell'11/04/2002 del Ministero dell'Istruzione, pone una
particolare attenzione al diritto degli alunni diversamente abili
a partecipare ai viaggi d'istruzione, affidando alla comunità
scolastica la scelta delle modalità più idonee per garantire tale
diritto (cfr. CC.MM. n. 291/92 e n. 623/96).
Nella Nota si legge che i viaggi
d'istruzione "... rappresentano un'opportunità fondamentale per la
promozione dello sviluppo relazionale e formativo di ciascun
alunno e per l'attuazione del processo di integrazione scolastica
dello studente diversamente abile, nel pieno esercizio del diritto
allo studio".
In considerazione di quanto
sopra, i Consigli di Classe, nei quali sono inseriti
alunni diversamente abili, esamineranno ogni singola situazione e
valuteranno la capacità di autonomia personale e sociale di tali
studenti. Faciliteranno la partecipazione anche prevedendo un
insegnante accompagnatore in più per il gruppo.
Il Liceo prevede interventi
economici a favore di alunni bisognosi al fine di consentire loro
la partecipazione ai viaggi di istruzione.
|
SCAMBI
CULTURALI
Negli ultimi anni sono stati
realizzati scambi culturali con altre scuole italiane e straniere.
Il Liceo “C. Montanari” è aperto a queste importanti esperienze
intese non solo come occasione di conoscenza e formazione, ma
anche come strumento per costruire una coscienza europea.
|
RAPPORTI
SCUOLA - FAMIGLIA
Gli incontri con i genitori
avvengono, in orari prefissati o su appuntamento. E’ previsto
inoltre, solo per i genitori che non abbiano la possibilità di
partecipare ai colloqui del mattino, un ricevimento generale
pomeridiano per ciascun quadrimestre. La scuola, in ogni caso, si
farà carico di contattare le famiglie ogni qual volta se ne
presenti la necessità.
Il Dirigente Scolastico riceve gli
alunni e i genitori tutte le volte che ne hanno necessità su
appuntamento.
Il Consiglio di classe,
costituito da tutti i docenti della classe, da due rappresentanti
degli studenti e da due rappresentanti dei genitori si riunisce
periodicamente per esaminare la situazione della classe e
deliberare in ordine a proposte di carattere educativo e
didattico. Possono assistere a tali sedute, ad eccezione di quelle
ristrette ai soli docenti, genitori ed alunni della classe che lo
desiderano, ma senza diritto di parola.
|
ASSENZE,
RITARDI, GIUSTIFICAZIONI
La vigilanza degli alunni è
assicurata, oltre che durante le ore di lezione, anche
all’ingresso a scuola, all’uscita e durante gli intervalli. Gli
studenti entrano nell’edificio scolastico al suono della prima
campana, cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.
Al suono della seconda campana gli
alunni devono trovarsi in aula. Sono tollerati i ritardi non
abituali fino a cinque minuti; per ritardi di maggiore entità
gli alunni saranno ammessi in classe alla seconda ora dal
dirigente scolastico o dai delegati vicari.
Per giustificati e comprovati
motivi saranno consentiti, previa autorizzazione, l’ingresso
posticipato o l’uscita anticipata a condizione che l’alunno
trascorra a scuola almeno la metà delle ore di lezione. Gli alunni
minorenni possono uscire anticipatamente solo se accompagnati da
un genitore o da un adulto delegato. Le richieste di entrata o
uscita fuori orario e le giustificazioni delle assenze dovranno
essere redatte sul libretto personale e firmate, previo deposito
della firma presso la Segreteria, da chi esercita la potestà
genitoriale. Gli alunni maggiorenni possono assumere personalmente
la responsabilità di tali richieste apponendo la propria firma.
Dopo la quinta assenza, i genitori o il tutore provvederanno a
confermarne, anche telefonicamente, la validità.
|
ORIENTAMENTO POST-SCOLASTICO
Al termine del percorso scolastico,
lo studente deve aver acquisito un bagaglio di conoscenze,
competenze e capacità che gli consenta la prosecuzione degli studi
universitari.
Il profilo d’uscita degli studenti
deve essere dunque caratterizzato dalla capacità di continuare ad
apprendere e acquisire autonomamente nuove competenze e abilità.
Per questo la scuola fornisce una solida preparazione sia di tipo
generale che specifica dell’indirizzo.
Il Liceo fornisce, attraverso un
apposito servizio Orientamento, inoltre agli studenti strumenti di
informazione sulle possibilità che si aprono loro dopo il diploma
e di raccordo con l’università e il mondo del lavoro. In questo
ambito partecipa da qualche anno al progetto “Tandem Scuola e
Università”, promosso ed organizzato dall’Università di
Verona.
Da vari anni, inoltre, la scuola
realizza un impegnativo progetto finalizzato ad un più incisivo
orientamento professionale con ampia valenza formativa, avviando
gli studenti del quarto anno interessati alla frequenza di
“stage” estivi nel settore della formazione
primaria, del sociale, dell’assistenza, dei servizi
socio-sanitari, negli enti locali e nell’amministrazione dello
Stato.
Un nuovo modo di fare didattica
orientativa è “l’alternanza scuola-lavoro” ,
prevista dalla Legge 53/03 sulla Riforma degli Ordinamenti
Scolastici, già introdotta a livello sperimentale in questo Liceo
nell’a.s. 2003-2004 grazie ad un progetto promosso dalla Direzione
Regionale della P.I. in collaborazione con la Regione Veneto e
l’Associazione degli Industriali del Veneto.
|
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
La Corte Costituzionale con la
sentenza n. 13 dell’11/14 gennaio 1991 ha stabilito, confermando
precedenti sentenze, che l’insegnamento della Religione Cattolica
non è causa di discriminazione e non contrasta col principio
supremo di laicità dello Stato. La Corte nel riconoscere anche la
non obbligatorietà di tale insegnamento, consente ai singoli
studenti che chiedano di non avvalersi, qualora l’ora di religione
venga a trovarsi collocata nell’area intermedia dell’Orario delle
Lezioni, la possibilità di:
§
chiedere di poter
seguire insegnamenti alternativi che il Collegio dei Docenti ad
inizio di anno scolastico è chiamato a deliberare
§
dedicarsi ad attività
di studio e/o ricerca individuale con assistenza di personale
docente
§
dedicarsi a libera
attività di studio e/o ricerca senza assistenza di personale
docente
§
allontanarsi
dall’edificio scolastico
Il diritto di avvalersi o meno di
tale insegnamento va espressamente esercitato all’atto
dell’iscrizione e non può assolutamente essere modificato nel
corso dell’anno.
Qualora lo studente scelga di
allontanarsi o assentarsi dall’edificio scolastico, la
dichiarazione va fatta dall’avente diritto e cioè:
a)
direttamente dallo studente, se maggiore degli anni 18;
b)
direttamente dallo studente, anche se minore, che frequenti
un istituto di scuola secondaria superiore (legge 18.06.1986, n.
281).
Ma, affinché si verifichi la
cessazione del dovere di vigilanza dell’Amministrazione ed il
subentro della responsabilità del genitore o di chi esercita la
potestà, è necessario che nella ipotesi sub b) la dichiarazione
dello studente di allontanarsi o di assentarsi dall’edificio
scolastico sia controfirmata dal genitore o di chi esercita la
potestà e che siano indicate puntualmente per iscritto le
indicazioni in ordine alle modalità di uscita dell’alunno da
scuola.
Gli alunni che decidano di
dedicarsi a libera attività di studio e/o ricerca senza assistenza
di personale docente si recheranno in biblioteca nella sede
centrale e nelle aule a ciò destinate nelle sedi succursali
|
EDUCAZIONE
ALLA SALUTE
Tra le linee educative fondamentali
che il Liceo ha assunto ormai da molti anni, vi sono azioni di
informazione e formazione relative all’Educazione alla Salute
rivolte a tutti gli studenti, le loro famiglie e i docenti.
Esse mirano:
-
prevenire malattie
e disagi che possono
insorgere nell’età adolescenziale e giovanile;
-
indurre
l’acquisizione di stili di vita sani e responsabili
(tabagismo, alcolismo,
alimentazione, disturbi alimentari);
-
favorire una
conoscenza geomorfologica del territorio
e le esperienze a contatto con
l’ambiente naturale;
-
stimolare una
coscienza sanitaria e sociale con l’attuazione
di incontri relativi alle
problematiche delle donazioni e malattie genetiche più diffuse
(Gruppo Avis Montanari, Esperienze di volontariato, Sostegno a
progetti di ricerca).
Tali interventi sono collocati in
un quadro di sistema che vede la presenza attiva in primo luogo
delle Istituzioni pubbliche, quali l’Asl, i S.E.R.T. e i Servizi
Sociali, in secondo luogo Enti e Associazioni che operano con
collaudata esperienza nel settore.
|
ESONERO
DALL’EDUCAZIONE FISICA
Gli alunni che, a seguito di
specifica istanza corredata da analitico certificato medico, hanno
chiesto l’esonero parziale o totale dall’attività pratica di
Educazione fisica, sono tenuti comunque ad essere presenti alle
lezioni, ai fini della valutazione quadrimestrale e finale.
Saranno coinvolti in attività compatibili con le patologie per le
quali hanno chiesto l’esonero. Qualora l’esonero venga richiesto
per l’intero anno scolastico, il Liceo si riserva, nel rispetto
della normativa vigente, di sottoporre a visita medica fiscale gli
alunni interessati.
|
DANNI ALLE
TINTEGGIATURE
ED ALLE ATTREZZATURE SCOLASTICHE
I danni provocati alle
tinteggiature e alle attrezzature didattiche, se dovuti a
negligenza grave o a gratuito vandalismo saranno risarciti dalle
famiglie.
|
INCAUTA
CUSTODIA DEI BENI
La scuola non risponde della
scomparsa di beni e oggetti personali, portamonete, telefoni
cellulari, oggetti preziosi, lasciati incautamente incustoditi in
aula. Testi, vocabolari e attrezzature didattiche personali al
termine delle lezioni devono essere portati a casa.
|
ABBIGLIAMENTO
Gli alunni a scuola devono
indossare abiti decorosi, decenti e rispettosi dell’ambiente
educativo che li ospita. I genitori che sono i primi educatori
chiamati in causa sono invitati a collaborare in modo costruttivo
|
DIVIETO DI FUMO
Nei locali della scuola, nei
cortili e durante tutte le attività connesse alla didattica, ai
sensi della legge 11 novembre 1975, n. 584 e nel rispetto della
delibera del Consiglio di Istituto del 13 novembre 2003, resa
esecutiva con direttiva del Dirigente Scolastico dell’8 gennaio
2004, prot. 47/B6/F3, è severamente vietato fumare. Nei confronti
dei contravventori si applicheranno le sanzioni amministrative di
legge in ragione da € 27,50 a € 275,00. La misura è raddoppiata
qualora la violazione sia connessa in presenza di donne in
evidente stato di gravidanza o di lattanti o bambini fino a 12
anni. Il divieto è segnalato da appositi cartelli regolamentari
collocati in tutte le zone dei plessi scolastici del Liceo.
Docenti, alunni, operatori scolastici e famiglie ad inizio di ogni
anno scolastico ricevono apposita informativa. A rilevare le
infrazioni sono delegati dal Dirigente Scolastico in ogni plesso
scolastico alcuni docenti.
|
SICUREZZA
La provincia di Verona, a norma del
D.Lg. 626/94, ha messo in sicurezza tutti i plessi scolastici
del Liceo, dotandoli di regolamentari vie di fuga, di porte
fornite di maniglioni antipanico, di idranti ed estintori, di
cupolini per la dispersione del fumo, di impianto centralizzato
per la diffusione dell’allarme in caso di fuga. Il piano dei
rischi e della sicurezza è stato redatto da un professionista
esterno nominato Responsabile dei Servizi Prevenzione e
Protezione, sotto la cui direzione e vigilanza vengono eseguite
nel corso dell’anno scolastico prove di evacuazione. Il personale
ausiliario è stato avviato a corsi di formazione di primo soccorso
e di ausilio agli alunni diversamente abili e al corso
antincendio, unitamente a tutti i tecnici di laboratorio e a tutti
i docenti di discipline scientifiche. Tutto il personale
scolastico, nel rispetto anche delle norme contrattuali, viene
avviato a periodici corsi di aggiornamento sulla sicurezza. Ogni
plesso scolastico è dotato di una cassetta di Pronto Soccorso nel
rispetto dell’art. 15 del D.Lg. 626/94.
|
ACCESSO
AGLI ATTI E TRASPARENZA
Tutti gli atti e i documenti
amministrativi scolastici, anche interni, relativi alla carriera
degli alunni e dei candidati ai vari esami, compresi quelli degli
elaborati scritti, degli scrutini e degli esami, sono oggetto di
diritto di accesso di chi via abbia interesse, ai sensi della
legge 7 agosto 1990, n. 241, per la tutela di situazioni
giuridicamente rilevanti, non necessariamente connesse a ricorsi.
Tale diritto si esercita, su richiesta verbale o scritta non
assoggettabile a imposta di bollo, mediante esame e visione degli
atti, senza alcun pagamento o con il rilascio di copie informi con
rimborso del costo della produzione come previsto dalla C.M. 25
maggio 1993, n. 163. L’accesso è consentito, secondo una recente
disposizione del Ministero P.I., a seguito di parere di merito del Ministero
della Giustizia, anche ai genitori separati non conviventi o
divorziati non affidatari, ai quali viene riconosciuto il potere
di esercitare il diritto di seguire il figlio nel percorso
scolastico.
|
PRIVACY
Nel rispetto della legge 31
dicembre 1996, n. 675 tutti i dati personali degli alunni sono
protetti e sono utilizzati e trasmessi agli uffici
dell’Amministrazione e delle Università solo a fini scolastici e
di progressione negli studi. Sempre nel rispetto della predetta
legge tutti gli archivi informatici e i dati sensibili sono stati
messi in sicurezza e ad essi possono accedere solo le persone
incaricate e responsabili di specifici settori negli uffici
scolastici. Il piano della sicurezza dei dati e degli archivi è
stato redatto da un consulente competente in materia.
|
GIORNALINO DI ISTITUTO
All’interno del Liceo è attiva una
Redazione Giornalistica di studenti, coordinata da un docente, che
si occupa, sotto la direzione responsabile del Dirigente
Scolastico, utilizzando gli strumenti informatici di cui dispone
l’aula multimediale, della compilazione e della stampa periodica
di un foglio notizie, “VIRUS”, che viene diffuso gratuitamente tra
gli alunni e i docenti.
Questa attività extracurricolare
costituisce un ulteriore momento di aggregazione, socializzazione,
di reciproco confronto e di crescita culturale per gli alunni.
|
SEZIONE 5
AMPLIAMENTO
OFFERTA FORMATIVA
Grazie all’attività di vari gruppi
di lavoro composti da insegnanti di diverse discipline nel corso
degli anni sono state integrate nell’attività scolastica e sono
attive tuttora, una serie di iniziative complementari e
integrative create allo scopo di:
a) potenziare
capacità e competenze in settori e campi non previsti dai
curricula
b) soddisfare
interessi e esigenze che possono scaturire dagli alunni, dai
genitori e dalle Istituzioni del Territorio
c)
aprire la scuola alle strutture culturali e sociali,
esistenti sul territorio
d) dare
a tutte le attività uno spazio adeguato e una validità didattica
definita
e) realizzare
percorsi di formazione dinamici che valorizzino un processo
evolutivo in cui gli studenti siano protagonisti
f) organizzare
iniziative di recupero e sostegno o di studio assistito
I percorsi proposti offrono
opportunità di contatto con esperienze che esulano dagli orizzonti
consueti. La Scuola si propone come una struttura sempre attiva e
flessibile, impegnata a ridurre la dispersione scolastica e a
favorire la possibilità per gli allievi di sperimentarsi in campi
diversi al fine di promuovere la loro autostima e una crescita
equilibrata.
Per la
realizzazione di alcune attività la Scuola stipula contratti e/o
convenzioni con persone fisiche,
enti, associazioni, strutture e imprese operanti nel territorio.
I progetti già attivati e quelli di
prossima attuazione possono essere classificati a grandi linee in
aree disciplinari e in base alle finalità; sono comunque organismi
aperti e integrabili tra di loro.
Le Aree interessate dalle attività
inerenti l’Ampliamento dell’Offerta Formativa sono:
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AREA
ESPRESSIVA CORPOREA, ARTISTICA, MUSICALE
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coro e strumenti
- laboratorio teatrale
- più sport @ scuola
AREA
LINGUISTICA UMANISTICA
- bibliomediateca
- italiano per comunicare
AREA SCIENTIFICA
AREA PROFESSIONALIZZANTE E SOCIALE
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I progetti riferiti alle varie aree riguardano, soprattutto le attività
extracurricolari. La partecipazione degli alunni ai progetti è
volontaria. I vari progetti concorrono anche ai fini del
conseguimento del credito scolastico per gli alunni delle classi
del triennio.
Di buon livello l'attività del
laboratorio Teatrale, che molto apprezzata dagli alunni e dalle
famiglie, si è meritato numerosi riconoscimenti regionali e
nazionali.
Infine, il Liceo "Montanari" è stato
scelto dalla direzione regionale della P.I. come scuola polo per
la promozione e l'organizzazione di convegni di studi su Dante
Alighieri e Luigi Pirandello.
Tra le varie attività
rientrano inoltre, nell'offerta
formativa di questo liceo, anche le seguenti:
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